In occasione dell’80ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia è stato presentato l’atteso film diretto da Michael Mann sulla vita di Enzo Ferrari, nelle sale italiane dal 30 novembre.
La pellicola, con protagonista Adam Driver affiancato da Penelope Cruz, racconta il lato umano dell’imprenditore modenese e, in particolare, gli eventi del 1957 quando Ferrari affronta una forte crisi personale e professionale.
“Ferrari” è ambientato e girato in Italia, nella Terra dei Motori, per donare veridicità del racconto. Il racconto della storia di un uomo che ha reso grande il mondo delle corse, ma non è stato esente dalla sofferenza e dai turbamenti che caratterizzano la natura umana, resituendo allo spettatore un’immagine più realistica e meno patinata.
E nessun altro luogo al di là di Modena e Maranello avrebbe potuto fare da sfondo alle vicende. Il luogo dove Enzo Ferrari è nato e ha costruito la sua fortuna. Il posto dove, ancora oggi, è viva la sua memoria.
Un’ambientazione realistica
Per onorare la figura di Enzo Ferrari e il rapporto di stima che lo legava prima a Vittorio e poi a Francesco Stanguellini, il Museo Stanguellini ha fornito a Michael Mann arredi e attrezzi per ambientare l’officina e la carrozzeria Ferrari.
Banchi da lavoro, tavolo da disegno, saldatore, pinze, cacciaviti e tutte le attrezzature che si utilizzavano nelle officine e carrozzerie di una volta: il realismo del film è dato anche dal contributo che la comunità modenese ha offerto al regista per realizzare la pellicola, come quello del Museo Stanguellini.
“Siamo felici di aver partecipato – nel nostro piccolo – alla realizzazione del film su uno degli uomini più influenti del nostro Paese, con cui la mia famiglia ha condiviso la passione per il mondo delle corse” afferma Francesca Stanguellini. “Mettendo a disposizione l’attrezzatura del Museo abbiamo voluto permettere al regista di realizzare un’ambientazione più autentica, che raccontasse veramente il nostro lavoro, e la storia del nostro territorio”.
Perché è proprio il territorio di Modena il vero custode dell’eredità di Enzo Ferrari e delle altre figure del mondo automobilistico che hanno portato al successo questo angolo d’Italia. Territorio inteso come zona geografica, ma soprattutto come ambiente sociale e culturale.
Non resta che attendere l’uscita del film nelle sale per scoprire l’interpretazione di Mann del personaggio, e della persona, di Enzo Ferrari e dell’Emilia.